Manifattura e Intelligenza Artificiale: ci vuole un ecosistema

Manifattura e Intelligenza Artificiale

Fonte: Industriaitaliana.it

Per sfruttare al meglio i nuovi paradigmi dell'Intelligenza Artificiale occorre lavorare insieme, in Lombardia Afil e il consorzio Intellimech ci stanno lavorando.

L’intelligenza artificiale può rappresentare per molte aziende una leva importante in termini di competitività.

Il fabric della regione Lombardia fa registrare un’alta percentuale di componentisti, che possono realizzare prodotti dotati di AI embedded, e cioè inserita direttamente nei device. In questo modo, possono raccogliere ed elaborare dati dai dispositivi anche quando hanno lasciato la fabbrica, fornendo servizi ad alto valore aggiunto. L’aggiornamento degli algoritmi diviene parte del business. Lo stesso discorso vale per i produttori di macchine personalizzate, che con questa tecnologia possono intraprendere da remoto attività di commissioning e manutenzione predittiva.

Ma c’è un mito da sfatare: in questo campo, da soli non si va da nessuna parte. Spesso anche le multinazionali dell’IT si associano quando si tratta di definire nuove soluzioni di AI; quindi è inimmaginabile che le Pmi manifatturiere portino avanti da sole la R&D in questo campo. Sette soluzioni su dieci con AI non hanno alcun riscontro di mercato. Questo perché è mancato l’approccio di sistema. Chi produce sensori, ha bisogno di sapere come questi “lavorano” all’interno delle macchine; chi realizza componenti non può fare a meno di dispositivi di raccolta e elaborazione dei dati e deve operare in maniera coordinata con gli Oem, che potrebbero disporne di propri e di diversi.

E poi occorre l’apporto scientifico di università e centri di ricerca, servono le idee delle start-up e il confronto con le aziende clienti. E allora, come si accede ad un ecosistema dell’AI? In Lombardia c’è ad esempio Intellimech, un consorzio privato che si occupa di meccatronica ma anche di intelligenza artificiale. E, soprattutto, c’è Afil, l’Associazione fabbrica intelligente Lombardia. Questa, guidata dal presidente Diego Andreis, è il soggetto di riferimento della Regione per la definizione delle strategie di ricerca e innovazione nel settore manifatturiero.  Afil favorisce la creazione di reti di imprese innovatrici, anche nell’AI, e ha già mobilitato una frazione della manifattura più importante d’Italia, e tutto il mondo che le ruota attorno. Ad oggi Afil ha 140 membri, di cui 116 imprese, e 24 tra centri di ricerca e associazioni industriali. Tra i soci industriali, oltre a molte Pmi, anche grandi player tra i quali ST Microelectronics, Abb, Pirelli Tyre, Canon, Candy Haier Group, Whirlpool, Blm, Italtel, Tenova, Dalmine, Ori Martin, Feralpi. Itelyum, Camozzi e altri.

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Tags: Information Technology, Industria 4.0, Innovazione, Automazione Industriale

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